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Interprete ideale del repertorio mozartiano, rossiniano e belcantistico, si è imposto in breve tempo nel panorama internazionale. Parallelamente a esperienze professionali come attore di teatro e di circo, Giovanni Furlanetto ha compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio “Pedrollo” di Vicenza, diplomandosi in canto sotto la guida di Luisa Romana Righetti. Nel 1988 ha vinto il Concorso “Opera Company of Philadelphia – Luciano Pavarotti International Voice Competition”.
Ha calcato i palcoscenici di alcuni fra i più grandi teatri del mondo, fra i quali Teatro alla Scala, Maggio Musicale Fiorentino, Festival di Salisburgo, Opéra National de Paris, Théâtre des Champs-Elysées di Parigi, Bayerische Staatsoper di Monaco, Staatsoper di Berlino, La Monnaie de Bruxelles, San Francisco Opera, Opéra de Montréal, Philadelphia Opera Company, New Israeli Opera di Tel Aviv, Liceu de Barcelona, Opéra de Monte-Carlo, Festival Mozart de La Coruña, Glyndebourne Festival, Barbican Center di Londra, Rossini Opera Festival di Pesaro, Teatro San Carlo di Napoli, Teatro La Fenice di Venezia, collaborando con direttori del calibro di Claudio Abbado, Riccardo Chailly, Lorin Maazel, Antonio Pappano, Daniele Gatti, Zubin Mehta, Riccardo Muti, e con registi quali Dario Fo, Hugo De Ana e Luca Ronconi.
Fra gli impegni nelle ultime stagioni si segnalano le interpretazioni di Amelia al ballo all’Opéra di Monte-Carlo, Maria Stuarda all’Opéra de Lyon e al Théâtre des Champs-Elysées di Parigi, Luisa Miller (Conte di Walter) all’Opéra de Lausanne, Il barbiere di Siviglia al Teatro La Fenice di Venezia,a Napoli e a Santiago del Cile, La Favorite al Théâtre du Capitole de Toulouse, Il turco in Italia (Selim) all’Opéra de Metz, La vedova scaltra all’Opéra de Montpellier, Lucia di Lammermoor alla Monnaie di Bruxelles, Il turco in Italia (Selim) all’Opernhaus di Lipsia e alla Staatsoper di Berlino, Etoile (Siroco) alla Staatsoper di Berlino con la direzione di Simon Rattle, Il trovatore all’Opéra de Massy, La fanciulla del West e la prima assoluta di Senso di Marco Tutino al Teatro Massimo di Palermo, Il barbiere di Siviglia al Théâtre du Capitole di Toulouse e al Teatro Regio di Parma, Lucia di Lammermoor al Teatro Verdi di Trieste,Alcina (Melisso) al Théâtre Royal de la Monnaie de Bruxelles e a De Nationale Opera Amsterdam, Don Giovanni (Leporello) al Teatro Olimpico di Vicenza,Il trovatore (Ferrando) al Mikhailovsky Theatre di San Pietroburgo e una nuova produzione di Don Pasquale al Teatro Bolshoi di Mosca.
Gli impegni recenti comprendono:Edgar all’Opéra di Nizza; Gianni Schicchi e Andrea Chénier all’Opéra di Montecarlo; Il tabarro e Gianni Schicchi al Théâtre Royal de la Monnaie de Bruxelles; Il trovatore all’Opera di Colonia; Don Giovanni (Leporello) al New National Theatre di Tokyo; Otello con i Berliner Philharmoniker diretti da Zubin Mehta; Lucia di Lammermoor alla Semperoper di Dresda; Nabucco al Teatro alla Scala; Il viaggio a Reims (Don Profondo) al Bolshoi di Mosca;La gazza ladra (Fernando Villabella) all’Oper Frankfurt.
Fra i prossimi progetti, Aida a Metz.


